BENEDETTINI

Monaci appartenenti all'ordine istituito da san Benedetto da Norcia intorno al quarto decennio del secolo VI (Ordo sancti Benedicti, abbreviato in Osb). A partire da Montecassino, dove vennero fondati un monastero maschile e uno femminile (sotto la guida della sorella di Benedetto, santa Scolastica), e attenendosi alla regola dettata dal fondatore, numerosi monaci si dedicarono alla diffusione del messaggio benedettino, fortemente innovatore, prima in un ambito circoscritto, poi, con il sostegno di papa Gregorio Magno (590-604), in tutta Italia (Roma, Sicilia, Corsica) e anche al di là delle Alpi. Di particolare importanza fu l'opera di evangelizzazione svolta nelle aree britanniche e germaniche nei secoli VII e VIII. Sostenuto da Carlo Magno e rivitalizzato da Benedetto d'Aniane (750-821), il movimento benedettino si diffuse poi ampiamente in Francia. Qui nel X secolo il monastero di Cluny fu centro propulsore di un ideale di riforma destinato a conquistare tutta la Chiesa. Sull'esempio di quella cluniacense si costituirono nel secolo XI altre congregazioni: quelle camaldolese e vallombrosana (entrambe in Toscana, rispettivamente nel 1012 e nel 1037), quella certosina (1084) e soprattutto quella cistercense (dall'abbazia francese di Cîteaux, nel 1098). Al di là del grande contributo che dettero alla cristianizzazione dell'Europa e allo sviluppo della sua cultura nei primi secoli del Medioevo i benedettini svolsero un ruolo di rilievo anche nella riorganizzazione delle aziende agricole e, in genere, nella ripresa della vita economica. Nonostante la fondazione di nuove congregazioni (i silvestrini nel 1231, i celestini nel 1264, gli olivetani nel 1313), il movimento benedettino si trovò in difficoltà, fra XIII e XV secolo, anche per l'affermarsi degli ordini mendicanti. La riforma promossa, a partire dal Quattrocento, da centri come quello di Santa Giustina di Padova e sanzionata nel secolo successivo dal concilio di Trento, consentì il riprendersi dei centri monastici benedettini, sempre più spesso orientati a svolgere anche compiti di alta cultura (si pensi alla fondazione, nel 1618 in Francia, della congregazione dei maurini), specie nel settore dell'erudizione storico-artistica e in quello musicale. I benedettini sono oggi riuniti in una confederazione (con a capo un abate primate) che abbraccia una ventina di diverse congregazioni, per lo più su basi nazionali. A esse, di regola, afferiscono anche i monasteri femminili dell'ordine.

M. Luzzati

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